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Giuliano Montaldi

Giuliano Montaldi nasce a Civitella Roveto (AQ) il 28 dicembre 1961, diplomato presso l’Istituto d’Arte Applicata di Avezzano nel 1980 lavora per 4 anni nella città di Roma presso la bottega orafa del maestro Riccardo D’Innocenzo.

Nel 1984 apre il suo laboratorio nella città di Avezzano. Dal 1987/90 frequenta l’ Accademia di Moda e Costume di Roma. Nel 2004 vince la medaglia del Presidente della Repubblica Italiana nel l 10° concorso l’Arte Orafa in Abruzzo organizzato dall’Ente Mostra di Nicola di Guardiagrele (CH). Nel 2005 vince il 1° premio nel 11° concorso “gioiello tradizionale come identità di luogo” organizzato dall’Ente Mostra di Guardiagrele (CH). Nel 2007 partecipa presso Olimpya London Festival Italiano in Londra “la dolce vita”.

Nel 2010 partecipa nella città di Toronto (Canada) Workshop organizzato ICE Italia, partecipa alla 2° esposizione “ Maestri del Gioiello” palazzina Liberty, nella città di Milano. Nel 2011 partecipa alla 7th Singapore International Jewellery , espone alla mostra ExpoItalia Bruxelles .Nel 2013 partecipa al 10° workshop nella città di New York organizzato dall’associazione “Oro Arezzo”, partecipa con il consorzio Firenze-exporta alla 24° International Jewellery Tokyo. Nel 2014 partecipa alla 25° International Jewellery Tokyo.

Il Nostro Laboratorio Orafo

Le origini dell’ oreficeria abruzzese risale al XIII secolo. “Il metallo prezioso, acquistato con le fatiche assidue di più generazioni, custodito per anni ed anni nel forziere profondo, rimesso in luce ad ogni nuovo giorno di sponsali…” così Gabriele D’Annunzio nel Trionfo della Morte (1894) descriveva l’uso che la gente d’Abruzzo faceva dell’oro.


I nostri orafi oggi realizzano i gioielli sempre attingendo dalla tradizione abruzzese per poi rivisitarli in chiave moderna. Mantenendo i simboli della terra d’Abruzzo.

Tradizione tramandata negli anni...

Siamo in grado di soddisfare ogni desiderio della nostra clientela, nel nostro laboratorio creiamo artigianalmente i gioielli utilizzando i metalli e le pietre più preziose. I nostri orafi eseguono anche la riparazione e manutenzione dei vostri gioielli. Siamo una piccola impresa famigliare specializzata in lavori di oreficeria e gioielleria, il cui punto di forza è rappresentato da una originale produzione di oggetti della nostra tradizione orafa abruzzese. “La lavorazione e realizzazione dei gioielli viene eseguita nei nostri laboratori, dove gli artigiani orafi garantiscono l’alta qualità delle pietre e dei metalli pregiati.

Il gusto la competenza e il dinamismo, sono la nostra affermazione, in cinquanta anni grazie ai nostri clienti, siamo diventati un punto di riferimento per gli amanti dei gioielli.

Bruxelles - Maggio 2023

Il nostro ultimo traguardo

Il GIGLIO D’EUROPA: FIORE SIMBOLO DI RINASCITA E RESILIENZA

Percorrendo le strade del centro della citta di L’Aquila, alzando gli occhi in alto verso il cielo è possibile vedere sulla parete esterna di alcuni palazzi dei gigli neri in ferro battuto, alcuni singoli, piccoli e di forma stilizzata, altri più ricchi e più numerosi, grandi, con quattro petali esterni e quattro petali interni, con nel mezzo il pistillo, secondo la grandezza e l’importanza della casa o del palazzo.

Questi fiori sono legati alla storia della città, con non univoca interpretazione sulla loro origine. Qualche anno fa, dopo il sisma del 6 aprile 2009 Gianfranco Giustizieri ha dedicato un libro alla scrittrice aquilana Laudomia Bonanni, la quale parlò di questi fiori in un elzeviro dal titolo “i fiori del terremoto” scritto nel 1974 per un giornale nazionale al quale collaborava. Laudomia rivelò che quei fiori erano stati posizionati sui muri che il terremoto del 1703 non era riuscito a far crollare, a testimonianza di gratitudine per grazia ricevuta. E dai quei muri gli aquilani di trecento anni fa ripartirono per ricostruire la loro, e oggi nostra, città.

L’architetto Maurizio D’Antonio nel suo libro “Itaterrae motus damna impedire. Note sulle tecniche antisismiche storiche in Abruzzo”, parla delle tecniche antisismiche dei secoli passati che hanno impedito un crollo generalizzato degli antichi edifici in quella tragica notte del 6 aprile 2009. Ebbene, una buona parte del capitolo “Tipologie di presidi antisismici storici”, è dedicata ai gigli della Bonanni, detti anche gigli aquilani, alla loro collocazione come “pregevole decorazione in metallo dei capochiavi di catene poste a salvaguardia antisismica degli edifici storici” e messi su costruzioni rinascimentali preesistenti al terremoto del 1703.

Quindi, molto probabilmente, i gigli sono lì non da tre secoli, ma da cinque, perché essi furono realizzati contemporaneamente alla messa in opera della catena essendo tecnicamente impossibile una collocazione successiva.

Non ha importanza da quanto tempo siano lì i nostri gigli. Sono stati, sono e saranno per sempre simbolo di resilienza e rinascita di una terra che riesce a far fronte in maniera positiva alle avversità, coltivando le risorse che si trovano dentro ciascuno di noi.

Con questo auspicio, da una pietra semplice di travertino bianco nasce il GIGLIO D’EUROPA, un fiore nobile e fiero, con 12 pistilli stellati, simbolo di armonia tra Paesi che resistono a rimanere uniti nella diversità.

23 maggio 2023

IL MAESTRO ORAFO
GIULIANO MONTALDI

MEP ELISABETTA DE BLASIS

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